19 gennaio 1980, Largo Belotti, Milano - sede del Banco Ambrosiano
Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, la cosiddetta banca dei preti, non si è ancora impiccato sotto il Blackfriars Bridge a Londra (o forse probabilmente si tratterà di omicidio).
Lo farà due anni dopo.
Ma per il rampante "banchiere di Dio" e la sua banca, è iniziata la parabola discendente verso gli inferi e una lenta agonia.
Bene, siamo quindi al 19 gennaio 1980. Ora di pausa pranzo, è il giorno del compleanno di mio padre, nell'ufficio Caveau offre ai colleghi pane e salame. Ma ha fatto i conti senza l'oste: tra i colleghi c'è Luigi Borgonovo, da Aicurzio. L'ho conosciuto anche io il Luigi, un omone alto e grosso, burbero, ma molto generoso. Tra una chiacchiera e l'altra, si affetta il salame, ma Luigi dice in dialetto a mio padre, dopo averne annusato una fetta: "uhei bagaj, mi al mangi no cal salam chì, ta sentat no che al fà MUUUUUUU?"
Mio padre rimane basito e non capisce. Allora Luigi gli spiega: "L'è fa cun la carna da vaca, no da purcell, sti chì hinn i salam par i burghesott cum'è tì, mi sun un paisan, i salam ai fò su mì, mi ma fò ciapà no par ul cù dal bechée"! (* leggere poi nota finale)
Luigi studiò da ragioniere ed entrò in banca, ma proveniva da una famiglia di contadini, e lui si considerava ancora un contadino. Appena tornava a casa, prendeva il trattore e andava ad arare la terra, o "al mazava i besti" che allevava lui stesso. Sapeva bene come era fatto un salame. E quel salame era, secondo lui, una truffa, perché fatto con carne di mucca o misto mucca/maiale, e non di maiale come doveva essere fatto un vero salame, e come era abituato a farli lui.
Luigi si sposò ma non ebbe mai figli. Forse anche per questo passava le sue ferie in Africa nelle missioni, tra i bambini meno fortunati. Fece costruire a sue spese una chiesa e una scuola. Alla sua morte, parte della sua eredità venne devoluta a queste missioni.
Questo era Luigi Borgonovo da Aicurzio, l'ultimo bancario contadino...
* Nota finale: nel dialetto locale del paese di Luigi, macellaio viene detto "bechée", praticamente uguale al dialetto milanese. Da noi si usa invece "macelar".
Si va con un altro piatto di cazoeura... |
Bavaglietta d'ordinanza per queste occasioni. E' ancora conservata a Casa Carnelli... |
Relax dopo la cazoeurada... |
Si va al tiro... |
La sede del Banco Ambrosiano in Largo Belotti, nel cuore di Milano. Questa foto risale al 1983, quando il Banco, dopo il fallimento, ripartì con la denominazione Nuovo Banco Ambrosiano... |
Roberto Calvi, presidente del Banco, soprannominato "il banchiere di Dio"... |
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