Mostra organizzata dalla sezione locale del gruppo
micologico Bresaola, di cui faccio parte.
Pur essendo stata finora un’annata “strana” per i funghi,
dove dopo un discreto periodo di crescita si è avuta una lunga battuta
d’arresto, le specie esposte sono state più di duecento, un buon numero nel
complesso.
Inutile dire che i colori e profumi offerti da questi organismi
presenti in Sala Nevera erano stupendi…si passava dal rosso acceso dell’Amanita
Muscaria al beige degli Edulis e marrone degli Erythropus, dal grigio della
Virescens ai tanti colori della Fistulina Hepatica. Il tutto accompagnato dal
classico profumo di sottobosco, di humus, di terra…inoltre le svariate forme
dei funghi, come sempre, accendevano la curiosità di grandi e piccini (a questi
ultimi era dedicata anche un’apposita area, dove l’ormai famosissima Peppa Pig
la faceva da padrone)…
L’affluenza di pubblico è stata più che buona, soprattutto
nella giornata di domenica si sono avute molte visite, e tanti appassionati si
sono anche presentati con qualche cestino bello pieno da far visionare ai
nostri esperti. Inutile dire che anche al solito banchetto adibito alla vendita
di funghi secchi e sott’olio (oltre ad altre specialità e materiale didattico /
informativo) si è avuto un buon riscontro d’interesse, insomma alla gente piace
anche l’aspetto culinario della micologia.
L’anno scorso dedicai alla mostra un articolo improntato per
lo più ai fasti, storia e ricordi passati del gruppo micologico saronnese,
quest’anno invece voglio farvi conoscere il “dietro le quinte” della
preparazione della mostra. Sì, perché al visitatore pare tutto bello e magari
semplice, i tavoli ordinati e disposti nella sala, le specie di funghi esposte
ognuna nel proprio piattino con relativo “bigino”, cartelli e quadretti
informativi appesi alle pareti…in realtà dietro ci sta una mole di lavoro non
indifferente…
Il tutto nasce nelle settimane precedenti la mostra, dove
nelle serate settimanali di ritrovo in sede, s’inizia a decidere la
disposizione della sala. Nel frattempo è redatto e stampato il libretto
dedicato alla mostra. Arrivati a inizio settimana dell’evento, avviene il
trasporto dei tavoli e materiale didattico (libri e microscopi) presso la Sala Severa. Qui sono disposti come da ordine deciso,
allestendo e preparando anche il materiale in vendita. Il venerdì, invece ci si
suddivide in varie squadre per andare alla ricerca dei funghi da esporre. Le
località dove ci si dirige sono svariate: Valsesia, Val Vigezzo, Biellese,
Appiano Gentile, Val di Taro e tante altre.
In serata iniziano ad arrivare i primi funghi, e qui inizia il lavoro
più impegnativo. I più esperti si dedicano al riconoscimento delle specie, che sono
messe nei piattini con la relativa scheda illustrativa ed esposte sui tavoli
seguendo una determinata logica concernente il gruppo di appartenenza. Questo
lavoro dura circa fino alla mezzanotte del venerdì.
Il sabato mattina presto, giorno d’apertura della mostra, si
finiscono gli ultimi preparativi, inserendo gli arrivi di nuovi funghi,
verificando che quelli esposti siano ancora in buone condizioni, e sistemando
gli articoli preposti alla vendita (funghi secchi, libri, calendari e accessori
per i “fungiatt”). E alle 10.00, finalmente avviene l’inaugurazione, con
relativo taglio del nastro d’apertura. Segue un abbondante e squisito
banchetto, dove preparazioni culinarie eseguite dai soci sono offerte ai
visitatori (anche qui c’è quindi un grosso impegno nell’approntare il tutto).
Inizia quindi l’affluenza di pubblico, che viene seguito e accompagnato nella
visita alle specie esposte e si risponde anche alle più disparate domande sul
mondo micologico e naturalistico. Nel retro della Sala Nevera, continua per
entrambe le due giornate della mostra lo studio e riconoscimento di funghi
particolari o rari, aiutandosi con l’enorme patrimonio letterario e conoscenze del
gruppo, e avvalendosi del microscopio.
Nel frattempo presenziamo anche al banco di vendita,
esaudendo le richieste della clientela e anche consigliando qualche buona
ricetta !
La mostra, durando due giorni, necessita di avere in
esposizione sempre funghi freschi e in buone condizioni. Per questa ragione
anche il sabato alcuni di noi si dedicano alla ricerca di funghi, rientrando in
serata per poi poterli esporre la domenica.
La sera del sabato, dopo aver provveduto alla chiusura della
manifestazione, si puliscono i locali, e si dà una veloce occhiata ai funghi,
oltre ad esporre quelli appena portati dalle squadre di ricercatori.
La domenica mattina, giorno solitamente con più affluenza di
pubblica, si riapre la mostra, rimanendo a disposizione dei visitatori. Anche
in questa giornata ci si “diverte” ad analizzare al microscopio i vari funghi,
dando vita a discussioni più o meno accese tra di noi. La giornata scorre
veloce tra mille domande, curiosità e ultimi lavoretti che si fanno in corso d’opera.
Giungiamo quindi alla chiusura della mostra. E qui inizia un ulteriore grosso
lavoro: si raccolgono tutti i funghi, vengono sistemati libri, tavoli e
materiali in vendita, il tutto caricato sulle auto e portato in sede. Intanto
si provvede a ripulire la sala, lasciandola linda come l’abbiamo trovata (anzi,
forse anche più)…
Ma non finisce ancora qui: la sera successiva del lunedì, in
sede si tirano le somme della manifestazione, e si sistemano le ultime cose.
Stanchi ma contenti per il buon successo ottenuto, ci si complimenta fra tutti…
L’impegno profuso in questi due giorni, e contando anche
tutta la precedente preparazione, è davvero tanto. Un plauso ai soci del gruppo
che tutti gli anni si mettono al servizio della collettività per mandare avanti
quest’appuntamento ormai divenuto irrinunciabile per Saronno e il suo circondario,
facendo conoscere ad appassionati e non il fantastico mondo dei funghi e in
generale della natura !!!
Arrivederci al prossimo anno, dove ricorrerà il 40°
anniversario della mostra micologica di Saronno, e che sarà quindi molto particolare
e ricca di eventi , sfruttando anche il contemporaneo svolgimento di EXPO 2015
!
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