venerdì 14 novembre 2014

Le Dame del Pollaiolo...

Domenica scorsa con Sabrina abbiamo colto un’eccezionale opportunità, quella di vedere i ritratti delle quattro dame attribuibili ai fratelli Pollaiolo, risalenti alla seconda metà del Quattrocento.

I ritratti sono esposti al Museo Poldi Pezzoli, museo la cui visita mancava nelle nostre frequenti partecipazioni a luoghi e mostre d’arte. Posizionato a pochi passi dalla Scala (in via Manzoni), risiede in un elegante palazzo con annesso cortile interno, da cui si accede alle sale del museo.
Nel museo sono esposte varie e bellissime collezioni, tra cui spiccano la “Madonna con il bambino” del Mantegna, alcune opere del Botticelli, e di Cranach Lucas. Inoltre è spettacolare anche solamente vedere l’architettura dei locali, da cui si accede tramite una stupenda scalinata alla cui base è presente una stupenda fontana. Le sale sono tutte di diverso stile: barocco, rocaille francese, Rinascimento e Trecento fanno vivere al visitatore emozioni e percorsi diversi nel tempo, il tutto impreziosito da oggettistica in oro, ceramica, argento e luci e colori sontuosi.

Ma veniamo alle “Dame dei Pollaiolo”.
Riunite tutte insieme per la prima volta, fatte pervenire da Berlino, New York, e Firenze, oltre a quella già presente nel museo, sono la punta dell’iceberg, la classica ciliegina sulla torta che ipnotizza l’appassionato d’arte in questa piacevole visita.

Autori delle opere, come detto prima, sono due dei quattro fratelli Pollaiolo, per la precisione Antonio e Piero. Abili pittori e orafi, fecero parte dell’ondata rinascimentale di grandi autori che esplosero nelle botteghe fiorentine del Quattrocento.
I quattro quadri, affiancati l’uno all’altro, ritraggono di profilo quattro donne dai lineamenti similari ma comunque diversi. La pulizia dei contorni posti su uno sfondo di cielo azzurro, i colori tenui, e l’accuratezza delle descrizioni visive, accomunano queste donne. Capelli biondi raccolti, vestiti ricamati, eleganti, con fili d’oro al collo, ci regalano uno spaccato anche sui costumi dell’epoca. Ma è la malizia del viso, i leggeri sorrisi, quasi ammiccati ma timorosi che colpiscono il visitatore per la loro bellezza e tecnica ritrattiva.

Quadri che regalano davvero autentiche emozioni, portandoci ad assaporare uno spaccato rinascimentale fatto di eleganza e bravura nella stesura delle opere di quest’epoca.
Un percorso, quello offerto dal Museo Poldi Pezzoli, di rara e stupenda bellezza artistica e architettonica, che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati d’arte e non, da cogliere soprattutto in questo periodo dove sono esposti anche questi quattro capolavori !