giovedì 5 gennaio 2023

Ul Zinell...

Personaggi di una volta del Rione BURGHETT, a cavallo della metà dello scorso secolo...

Ul Zinell


Il Zinell ero un uomo che abitava in un cortile aperto sulla via XX settembre nel rione Burghett, e la sua caratteristica era quella di essere sempre "cioch", ovverosia ubriaco.

Egli si affacciava sempre da una piccola finestrella senza vetri di casa sua, e stava lì per ore continuamente a cantare la seguente strofetta: "cum'è l'è bell vess al mond, cun ul Zinell cioch". Insomma, faceva su sé stesso anche un po' di autoironia.

La figura del Zinell affacciato a cantare e sempre ubriaco, incuteva timore e paura nei bambini della zona, ma in realtà era una persona buona e mite, che non ha mai dato fastidio a nessuno, pur avendo quel particolare vizio.

Un altro simpatico aneddoto sul Zinell: una sera lui e un suo amico si recarono a Cislago ognuno con la propria bicicletta.
Al momento di rientrare a Gerenzano, il Zinell era tanto per cambiare ubriaco.
Disse al suo amico: come faccio a trovare la strada per tornare a casa ora?
Il suo amico gli disse: io vado avanti in bicicletta e mi accendo una sigaretta, tu segui nella notte il rossore emesso dal tabacco della sigaretta che brucia, e arriveremo a casa.
E così si misero in sella per rientrare verso Gerenzano, uno che fumava, e l'altro che seguiva i movimenti della sigaretta accesa.
Ma si sa, c'è qualche chilometro di distanza tra i due paesi, e la sigaretta finì ben presto. Sciaguratamente, l'amico del Zinell, forse perché sopra pensiero, o forse per fare un brutto scherzo all'amico, lanciò il mozzicone ancora acceso nel campo di fianco alla strada.
Il povero Zinell, ricordandosi che lui doveva seguire la direzione della sigaretta accesa, non ci pensò due volte: seguì il mozzicone acceso, ruzzolando rovinosamente nel campo...
Questa storia fece il giro del paese, diventando la barzelletta preferita dei giovanotti dell'epoca...

Nelle foto seguenti: la famosa finestrella, ancora oggi esistente ma chiusa con un pannello di legno, dalla quale si affacciava il Zinell. Fotografandola in un momento di assoluto silenzio, nella mia mente riecheggiava ancora la sua canzoncina...

Si ringraziano gli amici gerenzanesi Carolina Pigozzi e Albino Porro per aver "ripescato" dai loro ricordi, ed avermi raccontato, la tribolata figura del Zinell...

Cerchiata in rosso, la finestrella da cui il Zinell canticchiava la sua canzoncina


Foto ingrandita della finestrella del Zinell...