venerdì 31 gennaio 2020

Un fine settimana a Lucerna tra cultura e mercatini di Natale...

Lo scorso mese di dicembre, con Sabri e Kiki, abbiamo visitato la splendida cittadina svizzera di Lucerna, incuriositi anche dalla possibilità di visitare i suoi mercatini di Natale.

Posizionata sul Lago dei Quattro Cantoni (chiamato anche Lago di Lucerna), è separata in due parti dal fiume Reuss, ed è famosa soprattutto per i suoi due ponti di legno che collegano tra loro le due divisioni della città (famosissimo soprattutto è il Kapellbrücke).


Il Kapellbrücke
Partiamo in treno dalla stazione di Milano Centrale nella mattinata di freddoloso venerdì. La scelta è ricaduta sul treno in quanto ci sembrava la soluzione più comoda. In circa tre ore e mezzo ci porterà a destinazione, pensando di fare un viaggio tranquillo e comodo, ammirando il panorama. Bene, comodo si rivelerà sicuramente, tranquillo invece lo sarà a metà a causa di una numerosissima famiglia di connazionali, seduta vicino a noi, che ci "allieterà" il viaggio con urla, discussioni ad alta voce, improperi e gossip degno dell'italiano medio. Fortunatamente, di fronte alle nostre rimostranze, il capotreno ci fa accomodare in prima classe, dove riusciremo a terminare il viaggio in modo molto più sereno, ma purtroppo l'educazione per alcuni rimane sempre un oggetto misterioso.
Bando alle ciance, eccoci a Lucerna!

Il benvenuto alla stazione di Lucerna
Depositati i bagagli nel nostro albergo, ci dirigiamo verso la nostra prima meta: la chiesa dei Francescani, la Franziskanerkirche, risalente al XIII secolo, e famosa per la Cappella di Sant'Antonio. Oltre alle bellezze che troviamo internamente nella chiesa, un particolare desta la nostra curiosità: in un angolo, un piccolo tavolo e delle sedie, su cui sono poggiati fogli, matite e pennarelli, indica che vi è uno spazio dedicato ai più piccoli, dove hanno la possibilità di sedersi e fare disegni a loro piacimento, per poi appenderli sulla lavagna retrostante. Non mi era mai capitato di vedere una cosa simile in una chiesa, e la noteremo anche nelle successive chiese che visiteremo.








Usciti dalla Franziskanerkirche, subito dietro ad essa, si aprono due piccole piazzette collegate tra di loro da una stretta viuzza. Qui troviamo il primo mercatino di Natale, dove artigianato locale, bevande e cibi tipici fanno sfoggia di sé: una specie di vin brulé riscalderà per bene le mie ossa, mentre le ragazze si rifocillano con un dolcetto. Su di una bancarella dedicata a personaggi e attrezzature di legno per presepi, farò anche qualche acquisto per arricchire il mio "presepe agricolo". Se devo essere sincero, non rimaniamo molto entusiasti di questo primo mercatino, ci pare piuttosto povero e monotono.




Arriviamo quindi sul fiume Reuss, e ci dirigiamo verso lo splendido Kapellbrücke. Si tratta di un ponte completamente di legno che attraversa il fiume e che prende il nome dalla vicina Cappella di Sankt Peter, e sulla cui destra emerge dalle acque la famosa e imponente Torre dell'acqua (Wasserturm). La particolarità di questo ponte è che sotto la copertura triangolare superiore, vi sono inserite più di cento tavole in legno riportanti degli affreschi in cui è narrata la storia sia della città, sia della Svizzera in generale. Purtroppo alcune tavole sono andate perse durante l'incendio del ponte avvenuto nel 1993, e sono state sostituite con delle copie.
La maestosità del ponte, il leggero cigolio delle tavole di legno su cui si cammina, e la sua storia, rendono emozionante il suo attraversamento, e ci concediamo anche qualche sosta per goderci la vista della città.





Superando l'Altes Rathaus (il municipio, dove non può mancare il solito ristorante interno, come tutti i Rathaus visti quest'estate in Germania), giungiamo quindi nella parte vecchia di Lucerna, dove, a nostro malgrado, immancabilmente finiamo nelle classiche vie dello shopping moderno. Luci natalizie e vetrine addobbate addolciscono l'atmosfera, ma la frenesia della gente rimane piuttosto fastidiosa. Dopo aver quindi visto alcuni negozi, decidiamo di spostarci verso la stazione ferroviaria, dove lì vicino, sulla riva del lago, sorge il Kultur-und Kongresszentrum (centro di cultura). Si tratta di un edificio moderno progettato dall'architetto francese Jean Nouvel nel 1999. Dalla forma particolare, squadrata, e con tutte pareti a vetro, ospita il museo d'arte moderna, una biblioteca, un centro congressi e una caffetteria, frequentata soprattutto da giovani studenti. Al suo interno è presente anche un teatro/sala concerti.
Rimaniamo stupiti dalla quantità di persone che lo affollano, sicuramente si tratta di un bellissimo punto di ritrovo per la città, chiediamo anche la possibilità di visitare il teatro, ma purtroppo sta per iniziare uno spettacolo e quindi non possiamo accedervi.
Peccato, ma nel frattempo, Kiki nota una cosa all'esterno del centro culturale che non può non attirarla: un'enorme pista di pattinaggio all'aperto, in riva al lago. Non possiamo non esimerci dal fare una bella pattinata! Pronti, via! Noleggiati i pattini, s'inizia a "danzare" (o meglio rotolare) sul ghiaccio. Cadute, scontri e qualche improperio in tedesco ci arriva, ma il divertimento non manca, tanto che ci lasciamo le ossa su quella pista per quasi un'ora e mezza!
"Raccattato" quel che rimaneva di noi stessi, ci dirigiamo in un piccolo parchetto sul lago dietro il Kultur-und Kongresszentrum, dove è presente un secondo mercatino. Ne approfittiamo per mangiare con calma, e poi rientriamo in albergo, perché anche questo mercatino è piuttosto deludente.

Verso il centro

Vie dello shopping

Cala la sera...

Si pattina...

Albero di Natale

Notturna dal Kapellbrücke
Il giorno successivo è ricco di appuntamenti. Usciti dall'albergo, ci dirigiamo verso il secondo ponte di legno sulla Reuss, lo Spreuerbrücke (Ponte del Mulino). Anche questo ponte è molto particolare: presenta sempre delle tavole dipinte, dove su ognuna di essa è rappresentato un determinato lavorante che viene "accolto" dalla morte! Piuttosto macabro, ma molto suggestivo!

Lo Spreuerbrücke
Il secondo appuntamento sono le vecchie cinte murarie medievali poste a nord-est della città: le famose Museggmauer. Si trovano su di una collina che domina Lucerna, e fanno da sfondo alla vista cittadina. Ci inerpichiamo quindi su di un ripido sentiero che ci porta a costeggiare le mura. A distanza di circa 100 metri l'una dall'altra, troviamo le Museggturm, le torri di guardia, e dall'ingresso di una di esse, cerchiamo di salire sulla camminata posta in cima alle merlate delle mura. Purtroppo un cartello indica che la camminata è chiusa nel periodo invernale, e quindi dobbiamo desistere dal percorrerla.

Uno degli ingressi alle Museggmauer
Non ci perdiamo d'animo. Siamo sopra la collina, una vista stupenda su Lucerna ed il suo lago ci accompagna tra le vie di un quartiere lussuoso, in un susseguirsi di ville antiche e moderne che "rapiscono" la nostra attenzione. Giungiamo quindi a una delle attrazioni più famose della città e della Svizzera in generale, il Lowendenkmal Luzern, il Leone di Lucerna. Si tratta della raffigurazione di un leone morente, che è scolpito nella roccia. Ha dimensione davvero notevoli ed imponenti. Il leone è rappresentato con la testa poggiata su di uno scudo di Francia, che protegge anche con gli artigli, e presenta una ferita sul fianco causata da una freccia. Sopra la nicchia è presente l'inscrizione latina "HELVETIORUM FIDEI AC VIRTUTI" (significa "Alla fedeltà e alla virtù degli Elvetici"). Il monumento è un omaggio alle guardie svizzere uccise durante la Rivoluzione Francese nel 1792, le quali avevano il compito di difendere Re Luigi XVI.



Ci spostiamo di qualche metro, ed eccoci a visitare il famoso Giardino dei Ghiacciai. La sfortuna ci perseguita, e anche qui un cartello indica che una parte del Giardino non è visitabile. Spiace, ma ormai siamo lì e quindi decidiamo di visitarlo lo stesso. Ma cos'è il Giardino dei Ghiacciai? Si tratta di un percorso tra marmitte enormi, dal diametro di quasi 10 metri e di pari profondità, derivate dall'erosione fatta da un ghiacciaio in epoca glaciale. E' davvero impressionante come la massa di ghiaccio e poi acqua abbia scavato e levigato la roccia, rendendola davvero liscia. Molto belli e curiosi anche i vari tipi di fossili (sia animali, sia vegetali), che si trovano durante il percorso. Purtroppo non possiamo visitare la rimanente parte a causa di alcuni lavori in corso, ma sicuramente la visita è stata interessante ed istruttiva.



Sulla discesa che ci riporta verso il centro città, passiamo all'interno della cupola del Bourkaki-Panorama, dove ammiriamo l'enorme dipinto circolare nel quale è rappresentata la guerra franco-prussiana, e giungiamo a visitare la chiesa di Hofkirche (Collegiata di San Lodegario e Maurizio). La caratteristica di questa chiesa sono le due slanciate torri che si spingono verso l'alto, uniche parti sopravvissute alla demolizione della chiesa avvenuta intorno al 1600, mentre un'ampia scalinata conduce al suo ingresso.
Ci concediamo poi una piacevole passeggiata sul lungolago, dove possiamo ammirare, avvolto dalla neve, il maestoso monte Pilatus, che domina Lucerna ed è uno dei suoi simboli. Noi non abbiamo avuto tempo di farla, ma le guide indicano che il Pilatus merita davvero un'escursione per andare alla sua scoperta. Sul lungolago abbiamo poi l'opportunità di vedere un anfiteatro utilizzato soprattutto d'estate per concerti all'aperto, e molto curioso, gente che giocava a bocce in piccoli spiazzi!

Verso il Bourkaki-Panorama


Chiesa di Hofkirche







Il monte Pilatus

Si gioca a bocce...


Dopo un assaggio di cioccolato in una lussuosa cioccolateria artigianale (siamo in Svizzera e non potevamo non farlo), torniamo tra le vie del centro, dove udiamo un suono di campanacci. Ma sì, sono loro! San Nicola, i bambini ed i Krampus, che a suon di campanacci sfilano in città per scacciare il male. Una rappresentazione ancora molto in voga sull'arco alpino, anche nel nostro sud Tirolo e Trentino. Ed è una festa per i più piccoli, i quali chiedono doni ai più grandi (si tratta sempre di caramelle e dolcetti). Impressionante il rumore dei campanacci, che sono davvero enormi ed in numero davvero notevole, mentre il "cattivo" Krampus, sceso dalle zone più impervie delle montagne, con la sua frusta castiga tutti i malcapitati che si trovano sotto tiro, ed è compito di San Nicola tenerlo a bada!



Lasciamo passare tutto il corteo, e ci dirigiamo in Muhlenplatz, dove ci attende l'ultimo mercatino. Anche qui oggetti di artigianato locale la fanno da padrone, ma non ne siamo particolarmente attratti, e quindi ci spostiamo ancora (i mercatini di Natale saranno la vera delusione di questo weekend).

Attraversando il terzo e più recente ponte sopra la Reuss, giungiamo di fronte alla chiesa barocca dei Gesuiti, la Jesuitenkirche: tra le chiese visitate, sicuramente è quella che ci ha colpito di più, con la ricchezza dei suoi stucchi alle pareti, dove l'alternarsi del colore bianco delle pareti con quello rosa di stucchi e marmi, crea un contrasto di notevole impatto visivo, davvero bello.

Il più recente ponte ad archetti sulla Reuss...

Curiose facciate
L'interno della Jesuitenkirche





Inizia a calare la sera, decidiamo quindi di trovare un buon ristorantino dove rifocillarci (abbiamo notato che qui si cena molto presto, verso le 18.30), per poi chiudere con una bella birra fresca in un pub molto carino.

Magie di luce...

Notturna...


Il mattino dopo siamo pronti per passare le ultime ore in terra svizzera, e come da programma, ci rimane un'ultima cosa da visitare: il Sammlung Rosengart Luzern!
Si tratta di un museo ricavato nei locali dell'ex Banca Nazionale della Svizzera, dove è esposta la collezione Rosengart, della quale fanno parte alcune tra le opere più importanti di pittori del calibro di Picasso, Klee, Matisse, Monet e Cézanne. La collezione appartiene alla famiglia Rosengart, ed è il frutto di svariati anni di raccolta e acquisto di opere da parte del commerciante d'arte Siegfried Rosengart e poi di sua figlia Angela.
Un intero piano è dedicato a Pablo Picasso, dove possiamo trovare anche foto, oggetti personali, acquerelli, disegni, oltre ai suoi stupendi dipinti.
Tra le opere di altri pittori degne di nota troviamo "Sera alla finestra" di Chagall, "Lauretta con il turbante bianco" di Matisse, una natura morta di Cézanne, alcuni paesaggi invernali di Monet, il "Lagunenstadt" di Paul Klee, e anche la "Cariatide" del nostro Amedeo Modigliani.
In breve, per chi è amante dell'arte, di questi pittori, non può fare a meno di visitare questa collezione, da sola vale l'intero viaggio a Lucerna.

Viaggio a Lucerna che si conclude nel pomeriggio, il treno ci aspetta. Fortunatamente la nostra carrozza è sgombra da "disturbatori", partiamo, nuvole minacciose e scure affollano la cima del Pilatus, ma noi nel giro di qualche minuto corriamo già lontani! Lucerna, con il suo carico di storia, cultura, fascino e mondanità è alle nostre spalle, ma la ricorderemo sempre con grande piacere!