giovedì 29 novembre 2012

Altro che asinone, è un cavallo di razza...

Oggi parliamo di un altro grande vino toscano che si è ritagliato un suo spazio nei gusti degli appassionati del nettare di Bacco, essendo tra l'altro il vino di punta della sua DOCG di riferimento.

ASINONE - Vino Nobile di Montepulciano DOCG
Prugnolo Gentile 100% (Sangiovese)
Annata 1996
Titolo alcolometrico 13%
Azienda Agricola Poliziano

Partiamo dal nome...Asinone...
Nome curiosissimo, che magari a livello di marketing non è azzeccatissimo (idea personale, sia chiaro), ma forse è proprio anche questo particolare simpatico che può invece invogliare il consumatore ad assaggiarlo.
Asinone perchè, come si legge dal sito dell'azienda, la vigna da cui si ottiene ha la forma di schiena d'asino.
Come dicevo in apertura, questo vino è sicuramente tra i più importanti della sua denominazione, ed è il vino più rappresentativo (assieme al famoso Le Stanze) di Federico Carletti, che assieme a Carlo Ferrini conducono l'azienda agricola Poliziano. Azienda che è ubicata a Montepulciano, terra di grandi vini, e inoltre vi è anche una "filiale" nei pressi di Grosseto, dove si produce un ottimo Morellino di Scansano, oltre che all'IGT Toscana Mandrone di Lohsa (recentissimo vino di taglio classico bordolese che sta riscuotendo buoni apprezzamenti).

Ma torniamo al nostro Asinone: annata 1996, quindi prodotta esclusivamente con Prugnolo Gentile 100%, mentre nelle annate considerate minori è tagliato con Colorino e Merlot.
Affinamento massimo di 18 mesi in barriques nuove di rovere francese.
Sono venuto in possesso di questa bottiglia tramite un amico enotecario, che aveva ritirato da un ristorante stellato una partita di vini: la bottiglia riportava le velature fatte dal classico avvolgimento nella plastica trasparente, nel tentativo di preservarla da polvere e umidità. Etichetta che però, nonostante quest'accorgimento, era piuttosto sporca e malandata.
A volte questi indizi non significano nulla, alcune mie stesse bottiglie che ho attualmente in cantina hanno qualche etichetta rovinata dal tempo e dall'umidità, però sicuramente la bottiglia non era presentabile ai tavoli di questo famoso ristorante stellato, e quindi è stata svenduta, se non quasi "regalata" al sottoscritto.

Bene, è ora quindi di aprire l'Asinone. Apertura che è fatta circa quattro ore prima, in modo da farlo ossigenare (dopotutto trattasi di un vino con 16 anni alle spalle).
L'attesa è lunga, ma ecco che finalmente procedo nel versarlo nel bicchiere.
Regala un colore bellissimo, tra il rosso rubino e il granato, con unghie preponderanti di quest'ultima tonalità.
L'impatto al naso non è dei migliori all'inizio...si sente qualche riduzione fastidiosa...lascio quindi passare qualche minuto, e poi come d'incanto il vino si rivela...
Subito sentori di spezie, molto accentuati: caffè, tabacco, cacao, per poi virare su vaniglia, pepe nero e chiodo di garofano, che la fanno da padrone.
Troviamo ancora la classica nota erbacea di macchia mediterranea, che ti fa immergere mentalmente nelle colline toscane, e poi ancora frutta rossa matura, un'invitante confettura di ciliegie, ribes. Sul finire si apre a note mentolate...
E' come se dopo 16 anni il vino voglia sprigionare tutti i suoi profumi per far sentire lentamente le sue evoluzioni e sfaccettature che ha subito nel tempo, è come sfregare la famosa lampada di Aladino e richiedere al mago un ampissimo bouquet di profumi inebrianti, che regalano mille emozioni.

Inizio a sorseggiarlo ad occhi socchiusi, per cercare di entrare nel suo "animo" e carpirne i suoi segreti.
Le componenti delle morbidezze (zuccheri, alcoli e polialcoli) si amalgamano bene tra loro, ma la cosa sorprendente è la freschezza di questo vino: ha un'acidità e sapidità ancora integre che lasciano stupiti, l'acidità si allarga su tutto il palato lasciando una progressione impressionante, il tutto seguito da tannini leggermente amaricanti (forse unica nota stonata).
Al palato risulta essere ancora ben vivo, croccante, pieno, rotondo. Elegante e armonico nella sua struttura e trama, cede solo un poco nel finale chiudendo come detto prima su una nota amarognola (ma comunque ben "nascosta" dalle altre virtù).

Vino quindi di razza, nobile come la sua denominazione, altro che "Asinone"...davvero stupefacente questa bottiglia, ha sicuramente dato una grande soddisfazione...ora in cantina ho una '99, vedremo se sarà gradevole come la sorella...

Volete sapere cosa abbinare con questo splendido vino ? Semplice...lasciate perdere le solite carni rosse e cacciagione che tutti vi propinerebbero, ma assaggiatelo tra amici con un ottimo pecorino toscano DOP stagionato, e poi mi direte...

martedì 27 novembre 2012

Dans la salle du bar tabac de la rue des Martyrs...


Il mio ritorno a Parigi dopo ben 21 anni, riprende dallo stesso punto in cui si era interrotto, ovverosia sulle note della bellissima canzone di Pigalle..."Dans la salle du bar tabac de la rue des Martyrs".

Ventun anni dopo torno con spirito diverso.
A quel tempo una compagnia di ragazzi di 20 anni si "fiondò" nella capitale francese per cinque giorni con il principale intento di festeggiare il capodanno, scoprire gli eccessi della metropoli, tralasciandone un pò le sue bellezze culturali, mentre ora torno da "adulto", e voglio quindi immergermi e dedicarmi alla scoperta completa della città...

Sarò breve, anche perchè sarebbero troppe le cose da raccontare...farò semplicemente un sunto delle cose positive e negative che ho trovato, lasciando il resto del racconto alle foto...

...DI POSITIVO...
  • L'atmosfera magica della città, classica e un pò retrò, che racconta pagine di storia...
  • Gli angoli e vicoli nascosti, dove trovi piccole chicche di qualsiasi genere
  • Il cibo (anche se preferisco il nostro)
  • Il vino (ma questo lo sapevo già)...
  • Quel labirinto magico che è il Louvre, dove trovi esposte opere d'arte di ogni foggia...
  • La movida notturna
  • La cortesia di alcune (non tutte) persone
  • L'immensa metropolitana, con cui puoi comodamente raggiungere qualsiasi parte della città
  • Il verde ed i tanti parchi pubblici di cui può usufruire la gente
  • La Rue des Martyrs e l'uomo orchestra Pigalle

...DI NEGATIVO...
  • Traffico e smog
  • Sporcizia
  • La superbia delle persone, derivante dall'idea di "grandeur" che hanno i cugini d'oltralpe
  • I borseggiatori (e poi ci lamentiamo di Milano e dell'Italia)...
  • Prezzi in generale
  • Starbucks (solo gli americani possono bere simili intrugli)





  • Verso Montmartre


    La città da Montmartre - 1

    La città da Montmartre - 2





    Artisti a Montmartre - 1

    Artisti a Montmartre - 2

    Cappella di Montmartre


    Centre Pompidou



    Municipio di Parigi


    Notre Dame

    L'interno di Notre Dame

    Il rosone dal diametro di 13 metri








    Il Louvre


    Il codice di Hammurabi

    Le Tre Grazie

    La Venere di Milo

    La Vittoria Alata

    Lisa Gherardini



    21 anni dopo, stessa foto e posizione



    I famosi mercatini di libri sulla Senna






    Les Invalides

    Il Pensatore





    Giovanna d'Arco

    L'Opéra


    L'obelisco a Place de la Concorde

    Champs-Élysées

    Bandiera francese sotto l'Arco del Trionfo


    In navigazione sulla Senna

    Vita notturna

    Vista dalla Torre Eiffel


    Particolare stellato della torre


    Nebbia in punta





    Il famoso mulino !!!

    Le Sacré-Cœur


    Arc de Triomphe

    Complimenti al traduttore

    Prosit Paris !!!