mercoledì 13 giugno 2012

Anteprima di Sardegna....

Visto l'avvicinarsi delle prossime ferie nella bellissima terra sarda, mi sono voluto regalare in anticipo un assaggio di vino isolano:

BARRUA IGT Isola dei Nuraghi 2008, titolo alcolometrico 15%, produttore Agricola Punica
Uvaggio: 85% Carignano, 10% Cabernet Sauvignon, 5% Merlot

Gradazione importante, elevata, come d'altronde ritroviamo nei bellissimi e fantastici vini di Ale Dettori, ultimo "guru" dell'enologia sarda (p.s. se capitate nella zona di Sassari, precisamente a Badde Nigolosu, non potete esimervi dal visitare le sue cantine ed il suo agriturismo, e chiaramente assaggiare i suoi vini).
Ma torniamo al nostro Barrua...sicuramente data la gradazione alta non lo consiglierei durante la stagione estiva, ma la voglia di berlo era tanta, e quindi voilà, bottiglia aperta !
Il colore è un classico rosso rubino, profondo, scuro, impenetrabile. Consistenza nel bicchiere davvero alta, lacrime ed archetti si formano con una facilità estrema, scendono lentamente sulle pareti del bicchiere, ricomponendosi con il vino presente, per poi riformarsi alla successiva rotazione del calice.
Si sprigionano immediatamente mora, ribes e l'immancabile nota di macchia mediterranea, in cui "esplode" il sentore di mirto...il pensiero volge subito ai profumi di quella terra, li risento nella mia mente, profumi che con Sabri abbiamo sentito tante volte durante le nostre ferie passate in Sardegna a cavallo della moto, in piena libertà, in mezzo a questa vegetazione tra cui troviamo ginepro, rosmarino e ginestra e tanti altri arbusti...
Il vino piano piano si apre, e ritroviamo note di peperone verde, cannella, tabacco, pepe, qualche nota salmastra, per poi finire su un bel profumo di caffè !!!
In bocca invece è pesantuccio...il corpo è davvero robusto, i tannini sono graffianti, ancora piuttosto acerbi, manca di freschezza e morbidezza, presentando anche una nota amarognola finale piuttosto fastidiosa ed un pizzicore in gola finale dovuto ai 15° del titolo alcolometrico. La parte positiva è il ritrovare anche in bocca sentori di caffè, di cioccolato fondente.
La beva risulta davvero difficile, faccio un pò fatica a finire il bicchiere. La materia c'è tutta, questo è fuori discussione, ma si deve sicuramente assestare ancora, i tannini si dovranno smussare molto, amalgamarsi con le morbidezze...direi che questo vino è ancora un ragazzotto che deve crescere, ha ancora un carattere duro, rude, ma se gli diamo tempo diventerà certamente un signor vino !
Stasera proseguirò nell'assaggio, magari a 24 ore dall'apertura qualche durezza l'ha limata via, vedremo....
Prezzo:  € 17,00 dal "fornitore" di fiducia, in realtà in enoteca lo trovate a prezzi nettamente superiori (€ 25,00 - 30,00)

Due note sull'Agricola Punica: i proprietari sono un mix dell'alta enologia italiana, tra cui spiccano la Tenuta San Guido e l'enologo Giacomo Tachis, ovverosia i genitori del Sassicaia. La società è nata recentemente, nel 2002, e produce il Barrua ed il Montessu. Quest'ultimo, sempre vino rosso, ha un uvaggio leggermente differente rispetto al fratello maggiore, ma in entrambi predomina il Carignano, che è il vitigno su cui l'azienda intende appoggiarsi per farsi conoscere a livello nazionale ed internazionale (il "buon" per modo di dire Antonio Galloni, delfino di Robert Parker, ha assegnato 92 punti al Montessu 2007). Vedremo se il tempo gli darà ragione...

Alla prossima e buone bevute !!!

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