venerdì 13 settembre 2013

Uova e pomodori, fichi e prosciutto...delizie di stagione...

Oggi vi propongo due ricettine semplici e veloci:

Uova e pomodori

Fichi e prosciutto al forno

La prima è una specialità di casa Carnelli: sin da piccolo ho trangugiato questo buonissimo mix di "salsa" rossa e bianca. Trattasi di una ricetta comunque piuttosto popolare in Lombardia, la quale, utilizzando ingredienti poveri, era molto diffusa tra la popolazione agricola di un tempo.

Vediamo come eseguirla (le quantità sono per due persone).

Ingredienti

  • 1 kg di pomodori freschi
  • 4 uova
  • 1 rametto di basilico
  • Sale e pepe q.b.
Pomodori e basilico provengono direttamente dal mio orto...le uova me le ha fornite mio zio, il quale tiene ancora le galline.
Questa si che è una ricetta con ingredienti a km zero !!!

Bene, tagliamo i pomodori in pezzi e li spelliamo. Sul tagliere provvederemo poi a sminuzzarli, trasformandoli in polpa.

 
 

Mettiamo la polpa in pentola, dove avremo prima provveduto a sciogliere un poco di burro, e soffriggiamo fino a cottura, aggiungendo sale e foglie di basilico.
 

Nel frattempo si preparano in una terrina le quattro uova con un pizzico di sale e pepe. Il tutto andrà poi sbattuto a mano.
 
 
Si aggiungono le uova sbattute in padella, provvedendo poi a mescolarle con la polpa di pomodoro.


 
 
Nel giro di qualche minuto il tutto si sarà ben amalgamato. Mi raccomando, dovete tenere morbido il composto...
 
 
Siamo quindi pronti ad impiattare il tutto...

 

La semplicità di questo piatto regala però svariati sapori e sensazioni in bocca: all'acidità del pomodoro segue l'untuosità dell'uovo, la morbidezza della salsa si fonde con l'aromaticità del basilico. Anche Sabrina, la quale non aveva mai assaggiato questo piatto, ne è rimasta favorevolmente impressionata: un piatto simpatico, buono e che colora la tavola !

Un buon Barbera accompagna degnamente questo piatto: nel nostro caso abbiamo scelto un'etichetta di facile reperimento anche nella GDO, la Monella, Barbera del Monferrato prodotto dall'indimenticato Giacomo Bologna.
Bottiglia che evoca sia dal nome, sia dal suo essere frizzante, un'innata simpatia, giovialità...un vino che si gode nella sua semplicità, freschezza e "piccante" tannicità. Un vino giovane, che sa ancora di uva, da abbinare a salumi o piatti saporiti, proprio come sono le nostre uova e pomodori...
Anche le "piccole" bottiglie, a volte, sanno regalare grandi momenti...

Passiamo ora alla seconda ricetta: fichi e prosciutto al forno...

Ingredienti
  • Fichi freschissimi (anche questi provenienti dal mio giardino) - la quantità può variare in base alle vostre esigenze, nel mio caso per 2 persone ne ho fatti 8
  • 4 fette di prosciutto crudo San Daniele
  • 1 rametto di basilico
  • grana padano
  • aceto balsamico tradizionale di Modena
 


Lavate i fichi, poi tagliateli in quattro parti (tipo croce), senza divedere però gli spicchi, i quali devono rimanere uniti verso il picciolo. Iniziate intanto a scaldare il forno a 160°.


Mettete un singolo fico in un quadratino di carta d'alluminio, inserite nella croce un pezzo di prosciutto, qualche foglietta di rosmarino, un goccio di aceto balsamico e infine ricopritelo di scaglie di grana. Chiudete il fico nella carta d'alluminio come se fosse una caramella.


Ripetete l'operazione per tutti i fichi.
Ora la nostra leccornia è pronta per essere infornata. Metteteli su una teglia posta a metà forno, e lasciateli cuocere per circa 20 minuti.

Il risultato finale è questo (mi spiace che la foto sia orrenda, non rende giustizia al piatto)...


Il tutto è molto sfizioso e particolare: principalmente è un piatto con tendenza dolce, data da fico e prosciutto, con una nota molto gradevole di acidità e fragranza data dall'aceto e quel pizzico di aromaticità dovuta al rosmarino. Davvero intrigante questo connubio di sapori...

A tavola ci hanno poi "omaggiato" della loro bontà anche:

melone di casa Carnelli (quest'anno è stato eccezionale per i meloni, ne ho raccolti davvero tanti e soprattutto erano dolcissimi e davvero buoni)...


Salame di suino sardo, comprato presso un agriturismo che abbiamo visitato durante le nostre recenti vacanze sulla bellissima isola dei nuraghi...


Insomma, una cena all'insegna della semplicità, genuinità e "giovialità" dei prodotti utilizzati per ottenere le prelibatezze menzionate...e che consiglio a tutti di provare !!!

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