lunedì 5 gennaio 2015

"Rimembranze gerenzanesi – parte seconda", di Mario Carnelli



Dopo un lungo ed estenuante lavoro, finalmente il libro di mio padre, “Rimembranze gerenzanesi – parte seconda”, è stato pubblicato.

La sua presentazione è avvenuta venerdì 19 dicembre presso l’Auditorium Giuseppe Verdi di Gerenzano, davanti a una platea di curiosi compaesani (e non), intervenuti per sentire gli argomenti trattati nel libro. Serata che chiaramente avrebbe dovuto condurre in realtà mio padre, ma che la sua morte avvenuta due anni fa, gli ha impedito di eseguire. Ragion per cui, un emozionato Ferruccio Carnelli (il sottoscritto), ha cercato di sostituire in maniera degna il papà, sperando di esserci riuscito.

Ma parliamo del libro, iniziando dal titolo, “Rimembranze gerenzanesi – parte seconda”.
“Rimembranze gerenzanesi” perché tratta ricordi e storie di vita vissuta personali e non della vecchia Gerenzano, a cavallo di fine ‘800, fino a circa gli anni ’60-’70 del secolo scorso, con qualche “puntata” anche su argomenti più recenti. Questo è il periodo cui mio padre è stato particolarmente legato, gli anni della sua gioventù, gli anni di una società semplice, schietta e rigorosa, gli anni del dialetto “spetasciàa”, di cui è stato appassionato cantore, gli anni in cui successivamente è diventato uomo, basandosi sui vecchi valori incontrati e conosciuti in quel periodo.

“Parte seconda” perché non tutti sanno che la prima parte la scrisse ben trent’anni fa, nel 1984 ! Questo primo libro, in realtà un manoscritto, è stato donato sin da allora, alla biblioteca comunale. E’ quindi un’unica copia esistente dal valore davvero eccezionale per quel che riguarda la storia, tradizioni e usanze del nostro paese. Gli argomenti trattati sono simili a quelli del nuovo libro, ma nello stesso tempo complementari, quindi non ci si può esimere dal leggere entrambi i libri.

Purtroppo nella “parte prima”, sono state asportate (o meglio dire rubate) alcune foto originali dell’epoca, che essendo uniche, non possono essere rimpiazzate. Ragion per cui, il manoscritto è consultabile solo presso la biblioteca (non c’è possibilità di portarlo a casa).

Ma tralasciamo questa vergognosa pagina, per rispondere alla prima domanda che tutti mi hanno fatto: “perché hai pubblicato il nuovo libro e non sei partito dal primo ?”

La risposta è semplice: perché la pubblicazione del nuovo libro è stata fortemente voluta da mio padre prima della sua morte, è stato quasi un suo ultimo desiderio. Quindi me ne sono fatto carico fin da subito, anche se in realtà i tempi si sono diluiti a dismisura, a causa dei miei troppi impegni personali…

Ma se devo essere sincero, è stato appassionante leggere, impaginare, e allegare foto di mio padre, dei suoi ricordi, e della vecchia Gerenzano. E’ stato come fare un salto nel tempo, facendomi rivivere in prima persona le situazioni narrate.

Una Gerenzano scomparsa, ma che rivive nelle righe e pagine del libro, con tanti aneddoti, personaggi e storie che riemergono dal passato: ul nonu Bundanzi, Don Giovanni Croci, ul laghett, la guerra, i proverbi dialettali, le foto d’epoca, e tante tante altre informazioni.

Non voglio chiaramente svelare ora su questo blog tutti i capitoli trattati, ma mi pare giusto almeno pubblicare l’indice del libro, in modo da dare un’idea della sua ricchezza di argomenti.


Ritengo che questo libro non debba mancare assolutamente nella biblioteca di ogni vero gerenzanese, per ricordare a esso chi è e da dove viene…

Per la cronaca, le prime cento copie che ho fatto stampare del libro, sono andate esaurite nel giro di una settimana. Ma sto valutando a breve di fare una seconda stampa.

Per chi fosse quindi interessato ad averne una (o più) copie prossimamente, mi scriva all’indirizzo e-mail scagno1971@gmail.com (il libro è acquistabile con offerta libera di minimo € 10,00).

Un ringraziamento particolare lo voglio dedicare alla mia compagna Sabrina, la quale mi ha supportato e incitato in questi lunghi mesi di lavoro, e alla mia famiglia, che ha lavorato insieme con me per portare a termine questo lavoro.

Inoltre ringrazio tutte le splendide persone che ho conosciuto o incontrato tramite questa fantastica avventura: Andrea Filippi, l’editore, instancabile lavoratore, i simpaticissimi Emma e Peppo, Tarziana e Angelo, Clotilde - il cui marito è stato uno dei miei idoli sportivi giovanili -, il Sig. Roberto, che mi ha reclutato per trascrivere le sue conoscenze sulla vecchia Gerenzano, gli indimenticati amici di mio padre, Armido, Enrico, Peppino, Giampaolo, Felice, Nicola, Giuseppe, Gianni Carlo della Proloco di Gerenzano, i giornalisti Eleonora e Andrea, il sindaco Ivano Campi per l'interessamento, e tutti quelli che mi hanno chiamato per fare i complimenti o solo per chiedere informazioni sul libro.

Ma soprattutto voglio ringraziare mio padre, cui vanno tutti i meriti di questo lavoro, vero e indimenticato cantastorie e protagonista della vita gerenzanese !

Grazie papà…

Di seguito alcune immagini della serata di presentazione del libro (foto di Sabrina Gatti).











Nessun commento:

Posta un commento