martedì 12 agosto 2025

L’antica scritta sul portone d’ingresso della cascina di San Giacomo...

Lo storico uboldese Giuseppe Maria Perrone, tra i tanti suoi manoscritti che ci ha lasciato, ne dedica uno a Gerenzano.

Seppur ricco di informazioni, mi voglio soffermare su un punto particolare relativo alla Cascina (e corte) di San Giacomo, posta di fianco all’omonima chiesa.

Il Perrone indica che sopra l’arcata del portone di ingresso della Cascina, era presente una scritta, probabilmente visibile fino a fine 1800.

Seppur scomparsa l’inscrizione, fortunatamente lo storico in questione l’ha trascritta.

Questa era l’inscrizione:

Ama Dio e non fallir fa del bene et lassa dir

fatto per mano di […] Giacomo de Borrone

[...] del borgo di Serono A.D. 15…

La prima parte della frase, ovverosia “Ama Dio e non fallir fa del bene et lassa dir ”, è un motto curiosamente presente anche sulla Fontana della Terrina in Roma (l’inscrizione è datata MDCXXII - 1612), ed è anche un motto che viene attribuito a San Crispino da Viterbo (anche se in realtà San Crispino nasce nel 1668, quindi non può essere colui che lo ha coniato, eventualmente si è appropriato di tale frase).

La seconda parte, “fatto per mano di […] Giacomo de Borrone ✟ [...] del borgo di Serono A. D. 15…”, indica il probabile costruttore della chiesa e della cascina (o del suo ampliamento).

Giacomo de Borrone (Borroni) lavorò anche alla costruzione / modifica del Santuario di Saronno.

Il Borroni data l’inscrizione nell’Anno Domini 15…

Manca la decina del secolo, non sappiamo quindi a quale anno preciso del 1500 fa riferimento, ma tale inscrizione è quindi anteriore a quella della Fontana della Terrina, visto che quella presente su quest’ultima risale al 1612.

Per onestà intellettuale non ho trascritto per intero tutta l’inscrizione (vedere parentesi quadre), in quanto alcune parole scritte dal Perrone mi risultano non comprensibili.

Il Perrone ci dice anche che su di un muro all’interno del portone di accesso alla cascina, erano presenti le iniziali AF, che forse possiamo ricondurre a colui che volle la costruzione della chiesa di San Giacomo, ovverosia Ambrogio Fagnani.

Nelle due foto di seguito potete vedere (o meglio immaginare) la scritta posta sul portone d’ingresso “du la curt da San Giacum”. Chiaramente il carattere e il colore sono puramente inventati solo a scopo illustrativo…







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