domenica 20 novembre 2011

Scozia...

Scozia…..terra di castelli incantati e distese di erica….
Quello che colpisce della Scozia è il silenzio interrotto dal suono del vento che porta a tratti la musica struggente ma affascinante di qualche suonatore di cornamuse.
Questa è l’emozione che è rimasta nel nostro intimo al ritorno dal viaggio che quest'estate ho fatto insieme alla mia compagna e sua figlia.
Sono partito scettico riguardo a questa meta e non so dire neanche io perché questo paese non mi incuriosisse più di tanto….ma, ho dovuto ricredermi da subito, solo un paio d'ore dopo aver calcato il suolo scozzese.
Siamo arrivati il 15 agosto verso le 20,00 e nuvole grigie e a tratti minacciose ci hanno accolto. Raggiunta la down town a bordo dell’autobus che collega l’aeroporto al centro della città, una volta scesi a Waverley Bridge, un magnifico tramonto illuminava di un rosa carico il monumento a Sir Walter Scott.
Da li decidiamo di raggiungere il nostro primo B&B a bordo di un taxi. Attraversiamo il centro, il Royal Mile, Victoria Street, piazze animate da gioventù scozzese e non, abbigliate in colorati kilt.
L’autista ci chiede di dove siamo e se era la nostra prima volta in Scozia.
Gli spieghiamo che siamo italiani e che è si, la prima volta, e che iniziamo con una due giorni ad Edimburgo la nostra avventura.
Lesto prende carta e penna e ci suggerisce i luoghi più interessanti da visitare e pianifica in 5 minuti il nostro giro di 15 gg.
E dire che avevamo letto che gli scozzesi erano "burberi" e fatti alla loro maniera !!!
Noi abbiamo trovato gentilezza, disponibilità, cortesia, ovunque si sia andati.
Della capitale abbiamo visitato i luoghi simbolo: il castello, il palazzo della Regina che fu la residenza di Mary Stuart ora sua residenza ufficiale quando è in visita alla città, Princess Street, i sotterranei di questa città definita magica ed esoterica, siamo saliti e scesi da "closes" nascosti che ci raccontavano com’era vivere in questo gioiello, patrimonio dell’umanità. Edimburgo, si accende d’oro al tramonto, i tetti delle case assumono colorazioni inaspettate, di primo acchitto ti sembra grigia, spettrale, eppure ti cattura, ti affascina. E’ giovane e assolutamente a misura d’uomo anche se il traffico pure lì non manca, ma il servizio pubblico è organizzato bene e molto efficiente.
Tra le nostre mete, oltre alla misteriosa cappella di Rosslyn - legata alla storia dei templari - la più particolare (anch’essa ricca di storia ma moderna) è la visita al Royal Yatch. Abbiamo immaginato di solcare mari e raggiungere mete da sogno come ha fatto Sua Maestà a bordo del "Britannia" e per un attimo abbiamo provato a "vivere come lei" sedendoci a sorseggiare the e mangiare uno scones con burro e marmellata sul ponte più alto della nave. Eh si, proprio una nave, perché il Britannia, con i suoi 126 metri di lunghezza dipinto di un blu mare scuro e una fascia in oro zecchino che la percorre tutta, è un palazzo galleggiante dotato di qualsiasi comfort e con addirittura a bordo una Rolls Royce.
Dopo un paio di giorni salutiamo Edimburgo ed andiamo a ritirare la nostra vettura a noleggio. Cominciamo il nostro viaggio che ci avrebbe portato a toccare le mete classiche di questo paese.
Abbiamo iniziato con Stirling, patria di William Wallace, ed il suo castello, abbiamo proseguito verso St Andrews piccolo borgo medioevale, patria del gioco del golf e di una delle università più antiche.
Una scoperta St Andrews, poco citata nei vari racconti di viaggio che si possono leggere in internet ma anche lei oltremodo affascinante.
Dopo vari giri per cercare una sistemazione per la notte, (per coinvolgere Kiki, la figlia della mia compagna, nelle ricerche delle casette come lei le chiamava, le avevamo detto che doveva cercare i cartelli con scritto B&B VACANCIES) - troviamo un cottage immerso nei fiori, nascosto da un muro impenetrabile costruito con spessi mattoni grigi e classiche finestre a quadrotti.
Era la casa di Mrs Margareth, nota fotografa, di una gentilezza squisita e modi di tempi passati.
Ci indica dove andare a mangiare, ed al mattino seguente ci suggerisce di andare sulla spiaggia.
Che MERAVIGLIA, siamo sul Mare del Nord, un' incredibile bassa marea ci accoglie, la luce del sole che nasceva faceva brillare di riflessi argentei la sabbia, scoprendo granchietti e conchiglie gioia di gioco per la piccola Kiki.
Dopo un’intera mattinata passata in spiaggia e un giro veloce alle rovine dell’abbazia, prendiamo la nostra vettura e ci dirigiamo a nord, vediamo campi di grano dorato che finiscono a picco su scogliere di terra rossa, distese di prati, animali liberi al pascolo, approdiamo a vedere castelli arroccati che hanno fatto da scenario a celebri film.
I paesaggi sono vari, alterniamo distese di grano a pascoli di pecore, mucche e cavalli, ci addentriamo in foreste dense di abeti, ruscelli e fiumi agitati carichi d’acqua, nell’aria i profumi sono diversi, resina di pino, odore di acqua, terra, e poi malto e orzo tostato, e kilometro dopo kilometro arriviamo alle zone delle distillerie….un paese dopo l’altro è caratterizzato da enormi alambicchi per la distillazione del whisky.
La Scozia ci rapisce e ci affascina, il tempo è clemente e regala giornate soleggiate miste a grandi nuvoloni minacciosi.
Il nostro viaggio continua fino a toccare di nuovo la costa. E' sera ma la luce all’orizzonte è ancora chiara, indichiamo a Kiki che là, dove la luce è chiara, sempre dritto si arriva al paese di Babbo Natale. Siamo a nord, molto a nord.
Nel silenzio sentiamo la nostra prima cornamusa, questo lamento struggente ci chiama a sé, seguiamo la musica e ad un tratto mille luci accendono il cielo di un blu indefinito. Dieci, venti,trenta lanterne salgono al cielo, lo spettacolo è da brivido, un’emozione ci coglie e come bambini stupiti ascoltiamo e guardiamo quello che accade.
Andiamo a letto, con negl’occhi quell’immagine, con quel suono che ci gira nella testa, pronti a passare un’altra notte in un’altra casa….
I giorni successivi ci portano a visitare, castelli realmente abitati, soggiorneremo in moderne fattorie assaggiando haggies e frittelle di patate e marmellate fatte in casa, andremo alla scoperta del mostro di Lochness, e vedremo passare sopra le nostre teste due caccia della RAF che ci faranno tremare le ginocchia. Andremo a Kyle of Lochalsh e vedremo il castello dove è stato girato il film Highlander, e ci spingeremo fino ad ovest sull'isola di Skye, non prima però di aver attraversato le famose e mitiche Highlands.
Montagne violacee, punteggiate solo di erica, dove nient'altro oltre a questo e al cielo riempie i nostri occhi.
Colori, profumi, flora fauna, di giorno in giorno cambiano, un giorno stiamo attenti a vedere se avvistiamo i delfini, un altro ancora cuccioli di foca dallo sguardo triste ci osservano sdraiati su rocce a pelo d'acqua, un altro momento incontriamo le famose mucche con le corna ed il pelo lungo.
Pecore placide ci attraversano la strada o ai margini della stessa ci guardano serafiche mentre le fotografiamo.
Troppo lungo diverrebbe questo racconto se dovessi fermarmi a particolareggiare su tutto...
Lascio quindi spazio alle immagini che anche loro insieme alle mie parole sapranno raccontare quanto ho nel cuore.
See you soon scotlaland!

  


  

     


  


  
 
                                                  

  

   



  


  
 
                                                   
 
                                 


  

   
  
                          

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