mercoledì 9 gennaio 2013

L'impronta ambientale dell'agriturismo "Il Campagnino"


In questi giorni, tra le varie notizie trovate online, una ha attirato la mia attenzione, reputandola molto interessante.
Riguarda un agriturismo cremonese, “Il Campagnino”, situato nella frazione di Villarocca, facente parte del comune di Pessina Cremonese.
La particolarità di quest’ agriturismo è quella di essere il primo ristorante in Italia che certifica la quantità di anidride carbonica (CO₂) emessa per ogni piatto presente nel loro menù.
Il numero indicato di COemessa è identificato come “impronta ambientale”. E’ un passo verso il futuro, perché l’ “impronta ambientale” potrà essere prossimamente applicata su tutti i prodotti di qualsiasi settore.
Questo porterà a indirizzare il consumatore nella scelta di prodotti derivati da una produzione con bassa emissione di gas nocivi, premiando così le aziende più virtuose sotto questo punto di vista.

Ma torniamo al nostro agriturismo.
Innanzitutto c’è da dire che coltivano un’antica varietà di grano, il grano monococco (oltre a coltivare anche il saraceno).



Questo grano ha più di 10.000 anni ed ha rappresentato una risorsa agricola in Europa fin dall'età del Bronzo. Tracce di questo grano sono state ritrovate in siti archeologici nelle zone di Cremona e bassa bresciana, ed addirittura è stato ritrovato anche nello stomaco di Otzi, il pastore della Val Senales ritrovato nel 1991.
Trattasi di un grano di tipo rustico che non necessita di particolari cure, e si adatta bene a sistemi colturali sostenibili e biologici. In agriturismo questo grano viene seminato con la tecnica della semina su sodo, avendo quindi meno dispersione di CO nell'atmosfera.
 

Spighe di grano monococco
Poi hanno studiato come poter lavorare il terreno utilizzando tecniche meno inquinanti, con l’ausilio di apposite macchine agricole.
Inoltre si approvvigionano delle rimanenti materie prime da utilizzare a tavola appoggiandosi alle altre aziende agricole a loro vicine, comprando per esempio ortaggi, salumi, latte, il tutto praticamente a km zero, e alimentando quindi l’economia locale.
Il passo successivo è stato l'ottenimento dell’ “impronta ambientale”.
Seguendo degli appositi parametri di Legambiente, sono stati sviluppati dei calcoli da Ambiente Italia che hanno portato a ottenere la certificazione ambientale.

A oggi l’agriturismo propone due menù, uno vegetariano, mentre l’altro è di carne.
Andando a leggere il valore di COtotale di ogni menù, vediamo che vince quello vegetariano (1,06 kg di COemessi contro gli 8,35 kg di quello di carne).

Che dire, mi sembra un’ottima idea quella dell’agriturismo, avanti con i tempi, che meriterebbe di passare a trovarli sia per congratularsi, sia per assaggiare questi menù a km zero e certificati ambientalmente.

Agriturismo “Il Campagnino”

Strada Esterna Campagnino n°9
26030 Pessina Cremonese
Tel. 0372 87020
Fax 0372 87020
http://www.agriturismoilcampagnino.it/
E-mail: rmignani@inwind.it


E soprattutto iniziamo ad entrare nell’ottica di sperare di poter vedere finalmente a breve l’etichetta riportante il valore di COsu ogni prodotto che acquisteremo, vedendo quindi quanto incidiamo anche noi stessi con le nostre scelte all’emissione di gas nocivi per il nostro fabbisogno personale.

P.S. Riflessione personale: ma siamo sicuri che tutte le aziende, ristoranti, fornitori, etc., etc., saranno contenti di mettere in piazza il “loro inquinamento” nel caso un domani debba essere indicato per legge ?

Ho il vago sospetto che ne vedremo delle belle !!!

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