lunedì 20 maggio 2013

Il Fiano di Ciro Picariello...

Non sono un grande amante di questo vitigno, molte volte snobbato, ma alcune bottiglie meritano sicuramente un'attenzione particolare: Pietracupa, Vigna della Congregazione e Picariello devono far parte di ogni cantina degna di nota, in quanto sono davvero pregevoli !
 
Parliamo oggi di Picariello...


Fiano di Avellino DOCG
Annata: 2009
Titolo alcolometrico: 14%
Lotto 01
Produttore: Azienda Agricola Ciro Picariello, vignaiolo in Summonte
 
Un'etichetta semplice e lineare, stilizzata in versione moderna, ci approccia a questa bottiglia.
Vino ottenuto da uve con maturazione tardiva (da cui deriva anche l'elevato titolo alcolometrico per un bianco), carico quindi anche di colore. Infatti si presenta con un bel giallo paglierino carico, con qualche riflesso tendente al dorato.
Vinificazione in acciaio inox.

I suoi profumi sono davvero intriganti: ananas e pompelmo giallo fanno da apripista, per poi andare su note citriche, asprigne. Si apre su note minerali, dove pietra focaia e gesso la fanno da padrone. Passiamo poi da sentore di vaniglia e zenzero a uvetta passa, fiori bianchi e fieno appena tagliato.
Un bouquet di aromi quindi in continua evoluzione, elegante e fine, mai banale...

Al gusto l'attacco è davvero carico di acidità, freschezza e nerbo: la sua alcolicità non è assolutamente pesante, anzi scorre snello nel palato. Buon equilibrio e ottima struttura, risulta molto godibile e con una persistenza davvero lunga, dove spicca la mineralità !
Secondo me ancora giovane, può sicuramente acquistare ulteriore complessità, è un bianco che si adatta e offre il meglio di sé con qualche anno sulle spalle, ma fin da ora regala grandi sensazioni....

Ha ben accompagnato delle ottime seppie ripiene e spiedini di capasanta...



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