martedì 18 giugno 2013

Il picchio gerenzanese...

Circa due settimane fa, mentre io e Sabri siamo in visita a mia madre a Gerenzano, sento un forte e ripetuto rumore tambureggiante che proviene dall’orto…

Incuriosito, mi affaccio alla finestra…ma non vedo e sento più nulla…bho…dico tra di me, sarà magari il vicino di casa che sta facendo qualche lavoro…
Passa qualche minuto e il rumore si ripresenta…mi riaffaccio e stavolta scopro il colpevole: un bellissimo Picchio Rosso Maggiore…!!!

Nascosto dal susino, s’intravedeva “appollaiato” su uno dei tanti bastoni che fungono da sostegno ai pomodori.
Corpo chiazzato di bianco e nero, sottocoda interno rosso accesissimo, bellissimo…non ne avevo mai visto uno dal vivo, e soprattutto non mi aspettavo di vederlo nel mio orto…in tanti anni di vita gerenzanese il picchio mi mancava (al contrario del cuculo, che tra maggio e giugno fa sempre capolino nelle campagne gerenzanesi dietro casa mia, e immancabilmente ti sveglia al mattino con il suo classico cucù)…

Comunque tornando al nostro picchio, il tempo di recuperare cellulare o macchina fotografica per immortalarlo ed ecco che scompare…mannaggia…rimane però la grande emozione e stupore di averlo visto…!
Passano due settimane: ore 6,30, un sole ancora un po’ assonnato che sta sorgendo mi accoglie a Gerenzano. Ho salutato la metropoli milanese di buon’ora, perché devo accompagnare mia madre a una visita in ospedale…le strade sono ancora relativamente deserte…

Arrivo nella mia “vecchia” e cara casa…i colori verdi scintillanti dell’orto mi accolgono, chiazze gialle indicano lo spuntare dei fiori di zucche e zucchine, una sensazione di pace e tranquillità mi pervade…
Salgo in casa…mia madre si sta ancora preparando…nell’attesa mi affaccio dalla finestra che dà sull’orto, in modo da vederne l’andamento e sviluppo…è il primo anno che tutta la sua completa lavorazione è sulle mie spalle, mentre prima della scomparsa di mio padre si cercava di dividerci un po’ i compiti.

Tra di me gongolo, in quanto è davvero bello.
L’arrivo del bel tempo ha dato finalmente “l’esplosione vitale” che mancava a verdure e ortaggi: i pomodori crescono di giorno in giorno, le prime zucchine si stanno sviluppando (e non vedo l’ora di cogliere e mangiare i loro fiori), le piante di peperoni e melanzane sono vigorose, carote, cipolle, cetrioli, coste, sedano, cornetti, prezzemolo, basilico, angurie e meloni sono in crescita…lattuga dolce e amara, insalata “di pulìti”, e “grasei”, sono quasi ormai un mese e mezzo che le mangiamo di gusto…sono davvero soddisfatto del mio orto, e sono sicuro che anche mio padre sarebbe stato orgoglioso del mio lavoro !!!

Ma mentre guardo tutto ciò, un rumore ”quasi familiare” mi fa sobbalzare…un rulleggiante picchiettio s’insinua nell’orto…capisco subito che si tratta del mio amico picchio, e, infatti, lo scorgo sempre sul medesimo bastone in legno…recupero al volo la macchina fotografica…dalla finestra della sala purtroppo la visuale rimane nascosta dal susino…corro quindi alla finestra sul retro…si lo vedo bene, ma rimane piuttosto lontano…uso tutto lo zoom della piccola reflex e click…scatto 2 foto…mi accorgo subito che la qualità è pessima…allora tento il tutto per tutto…scendo le scale, esco nell’orto…eccolo, è a non più di 3 metri da me…la reflex è pronta: ma nel momento in cui cerco di scattare la foto, ecco che l’amico spicca il volo, un volo teso, radente, che lo porta nella campagna oltre la ferrovia…un volo stupendo, ma che mi lascia un po’ d’amaro in bocca per non averlo potuto ammirare ancora per qualche minuto…
Ora la curiosità mi spinge a vedere il bastone dove si è posato: incredibile la potenza del becco, è riuscito a bucherellarlo in più punti, alla ricerca di termiti presenti nel legno, di cui è goloso…

Rimango nascosto in silenzio nella speranza che il picchio ritorni, ma purtroppo non si fa vedere…spero solo che il famoso proverbio “Non c’è due senza tre” si avveri, facendo in modo che le nostre strade s’incrocino ancora…
Vi allego le poche foto (e anche di pessima qualità) che ho fatto…

Eccolo evidenziato dal cerchio rosso...
Il bastone martoriato...
                                  
Il retro del bastone...

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