lunedì 17 giugno 2013

Langhe Bianco Pètracine DOC - Vajra

Che fantastica bottiglia che è questo Riesling piemontese…

Langhe Bianco DOC Pètracine
Riesling in purezza
Titolo alcolometrico 13%
Annata 2010
Lotto 15-11
Azienda Agricola G.D. Vajra


Direttamente dal comune di Barolo (ben noto per il suo vitigno principe, il Nebbiolo), si pone ormai da qualche anno all’attenzione del consumatore questa perla prodotta da Aldo Vajra…un Riesling scintillante e accattivante che si pone tra i migliori vini bianchi italiani…

Vajra è ben noto produttore di Barolo (grande il suo Bricco delle Viole), inoltre propone altre varie tipologie di vino tra cui Barbera, Freisa, Dolcetto (vi rimando al suo sito per ulteriori informazioni
http://www.gdvajra.it).

Le uve che compongono il Pètracine provengono dal vigneto Fossati (coltivato a Riesling fin dal 1986 - situato nel comune di Barolo), e dal vigneto posto sulla collina Bertone, quest’ultimo più recente rispetto al Fossati (l’impianto risale al 2000), situato nel comune di Sinio. 

Vendemmia manuale, fermentazione di 15/20 gg. e successivo affinamento in acciaio.

Sul retro etichetta si legge che la produzione media è pari a una bottiglia per ceppo, e nell’annata 2010 sono state prodotte 11728 “Albeisa” (che è la bottiglia utilizzata in Piemonte per l’imbottigliamento dei grandi vini rossi, ma ultimamente è utilizzata un po’ per tutte le tipologie di vini).

Che cosa aspettarsi da questo vino ?
Sicuramente una grande freschezza, acidità e mineralità, oltre ad un buon equilibrio generale…

La calura che è piombata improvvisamente sulla nostra pianura (ma anche tanto aspettata a dire il vero) invita a non tergiversare oltre, il palato ha bisogno di essere rinfrescato, stuzzicato…

Procedo quindi a versare il mio Pètracine…un colore giallo paglierino vivacizza la trasparenza del cristallo, mentre una discreta consistenza appare roteando adeguatamente il bicchiere…

Scopriamo ora i suoi profumi…l’eleganza e la finezza la fanno sicuramente da padrone…ritrovo del pompelmo giallo, banana matura, bergamotto, frutta tropicale e miele d’acacia. Si vira poi su note di salvia, rosmarino, ginepro, fiori bianchi, una spruzzata di pepe bianco, per aprirsi poi in un’esplosione di pietra focaia, gesso e idrocarburi, il tutto coinvolgendoti in maniera straordinaria, e portandoti a pensare di essere di fronte ad un grande Riesling alsaziano o della Mosella…chapeau…

In bocca è vivo, ha nerbo, è elettrizzante, presenta una spiccata personalità. Freschissimo come mi aspettavo, con note saline che pervadono il palato, una buona morbidezza equilibra freschezza e sapidità, il tutto sorretto da un’ottima struttura. Persistenza lunga, intensa, che non cede… nell’insieme generale un vino goloso, invitante, da godere magari anche con qualche anno in più sulle spalle (ho ricordi ancora meravigliosi dell’annata 2008)…

Ha accompagnato in tavola una fantastica orata alla griglia cucinata da Sabri…un abbinamento davvero azzeccato…!!!

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