giovedì 17 luglio 2014

Santorini Assyrtiko PDO, il capolavoro di Haridimos Hatzidakis...

Estate...voglia di mare, spiagge, bagni rinfrescanti e sole...
Ma quest'anno, dopo una scelta ben ponderata e anche sofferta in realtà, con la famiglia abbiamo deciso di passare le prossime vacanze in montagna ! Per una volta vogliamo "assaggiare" l'aria estiva frizzante delle nostre Alpi, immersi nella natura e nel fascino di queste catene montuose, dove faremo tante passeggiate e dove il sottoscritto si dedicherà anche alla ricerca di funghi, sperando che sia fruttuosa !

Quindi stavolta niente ferie al mare. Come fare quindi per avere un piccolo richiamo di esso e immaginarsi per un attimo di trovarsi in spiaggia ?
Semplice, dalla cantina di casa Carnelli viene pescato il jolly della situazione, una bottiglia particolare e quasi introvabile in Italia: un vino bianco prodotto nell'isola di Santorini !

Santorini Assyrtiko PDO (Protected Designation of Origin Santorini)
Vitigno: Assyrtiko
Titolo alcolometrico: 13,5%
Annata: 2012
Produttore: Haridimos Hatzidakis

Santorini, una delle mete più ambite dai giovani, isola greca di origine vulcanica che regala scorci e paesaggi incommensurabili...
E' proprio qui che affonda le radici l'umile lavoro di Haridimos Hatzidakis, il quale contrapponendosi allo sfrenato turismo di massa che ormai ha conquistato l'isola, con fatica e passione ha recuperato vecchie viti a piede franco di Assyrtiko, un antico vitigno locale, ridandogli lustro e notorietà.

I vini prodotti da Hatzidakis sono svariati, oltre al sopra menzionato Santorini Assyrtiko PDO troviamo anche altri bianchi, dei vini rossi e due vini da dessert, tra cui uno chiamato curiosamente Vinsanto (nome derivante dalla coniugazione di vino e Santorini, abbreviato poi in Vinsanto). Haridimos lavora esclusivamente seguendo una viticoltura in regime biologico, certificata nel tempo.

Ma torniamo alla nostra bottiglia: già il nome ha influenzato chiaramente la mia scelta di "bevuta", richiamando un bellissimo posto di mare. E' la prima volta che assaggio questo vino, i commenti che mi erano stati riportati erano entusiastici, spero proprio di aver scelto quindi una bottiglia "marina", solare, dove ritrovare questi gli elementi caratteristici dell'estate.

Vino ottenuto dal vitigno Assyrtiko in purezza, allevato su terreni di origine vulcanica e calcarea.
La vendemmia è manuale, con una fermentazione spontanea sui lieviti e successivo affinamento sulle fecce per 40 giorni. Completa la maturazione in acciaio inox e prima di essere imbottigliato subisce una leggera filtrazione. Dal retro etichetta leggo che la mia bottiglia è la numero 30.970, e la quantità totale prodotta nell'annata 2012 è pari a circa 40.000 bottiglie.

Un vino che nel bicchiere si presenta pulito, limpido, con un colore giallo paglierino ben evidente, e con una buona consistenza ben evidente dalle sagome che rilascia sulle pareti del bevante.
Il bouquet aromatico è un'ode al mare: salino, iodato, gessoso, minerale, pirite, richiama la polvere di conchiglie...sembra di stare sul bagnasciuga, dove le sferzate di vento portano sentori marini che ti scuotono dentro, facendoti vivere il mare vero e proprio !
Con il passare dei minuti si evidenziano anche note di glicine, per poi virare su sbuffate citriche, lime, e aprirsi in salvia, pesca a polpa bianca e un pizzico di vaniglia...
In bocca è nervoso, pungente, stride con la propria parte morbida. E' quello che immaginavo: un vino dalla freschezza affilatissima, tagliente, forse fin troppo eccessiva, ma che è ben vivo e godurioso. Sapidità davvero succosa, pungente, con grandi note minerali che si ricollegano agli aromi olfattivi. Una struttura più che discretamente delineata ma mai banale supporta le durezze del vino, oscurando un poco la parte alcolica dello stesso. E' forse questa l'unica piccola pecca di questa bottiglia, ma è anche vero che probabilmente è la sua peculiarità !

D'altronde un vino bianco proveniente da Santorini non può che richiamare le caratteristiche della sua terra d'origine: sole, mare, spiagge di sabbia e ambienti rocciosi,  in tutte le loro declinazioni, profumi e sentori...semplicemente quello che volevo ritrovare io in un'afosa serata milanese...

Per la cronaca, l'Assyrtiko ha accompagnato un ottimo piatto di spaghetti con gamberoni freschissimi...il classico matrimonio perfetto !!!

Foto di Sabrina Gatti



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