martedì 11 marzo 2014

Liquore casalingo all'alloro...

Tra i tanti libri di cultura, tradizioni e cucina locali presenti nell’immensa libreria di mio padre, ho trovato un’interessante ricetta su come fare un semplice digestivo all’alloro. L’alloro è una pianta aromatica piuttosto comune nei nostri orti e giardini, dal retrogusto leggermente amarognolo utilizzata soprattutto per aromatizzare carne e pesce.

Nel mio orto una grossa pianta di alloro fa sfoggia di sé da molti anni…ed è la materia prima che ho utilizzato per ricavare questo liquore, Gli ingredienti necessari sono pochi e di facile reperibilità:
  • 30 foglie di alloro fresco
  • 1 litro di alcool a 95°-96°
  • 0,7 litri di acqua
  • 350 grammi di zucchero
 
Una volta raccolte le foglie, si lavano delicatamente sotto acqua corrente, e si asciugano con un panno morbido.



Ci dotiamo quindi di un grosso vaso a chiusura ermetica (dalla capienza di almeno 1,5 litri), sul fondo adagiamo le foglie di alloro e le ricopriamo interamente con l’alcool, prestando attenzione di riporre poi il tutto in un luogo buio. Questa permetterà la macerazione delle foglie, che avverrà nell’arco di circa 40 giorni. Già dopo qualche giorno vedrete che le foglie avranno rilasciato un colore verde intenso, quasi cupo, rendendo colorata la soluzione.

Le foglie ricoperte dall'alcool
 
Il liquore si colora di un verde scuro...
Passato questo periodo, in una pentola faremo bollire 0,7 litri d’acqua in cui metteremo la quantità indicata in precedenza di zucchero, che lentamente si scioglierà. Lasciato raffreddare il composto, vi verseremo il contenuto del vaso ermetico, filtrando il tutto con un colino a maglie strette. Nel frattempo svuoteremo il vaso dalle foglie, che avranno assunto un colore verde spento, avendo rilasciato l’intensità al liquore, e risciacquiamo bene il vaso, asciugandolo. A questo punto rimettiamo la soluzione nel vaso, chiudiamo e lo rimettiamo al buio per circa 15 giorni.

Il risultato dell'aggiunta di acqua e zucchero alla soluzione

Le foglie hanno rilasciato completamente il loro colore
 
Trascorse le due settimane, filtriamo il tutto con una pezza di lino, e rimettiamo ancora il liquore per altri 15 giorni al riparo dalla luce del sole. L’operazione di filtraggio va poi ripetuta un’ennesima volta, perché noterete che comunque si formano in sospensione chiazze di torbido.



A questo punto siamo pronti per imbottigliare il tutto. Scegliamo delle classiche bottiglie da liquore, le riempiamo fino a circa due centimetri dalla fine del collo, e tappiamo con un tappo di sughero. Consiglio di attendere ancora almeno un mese prima di iniziare a consumarlo, ma sinceramente io non ho resistito e mentre imbottigliavo, l’ho assaggiato. Un invadente e piacevolissimo profumo di alloro colpisce subito il nostro olfatto, che porta a volere un rapido assaggio in bocca. Qui le sensazioni sono contrastanti: un’alcolicità ben netta, potente e delineata è contrastata da un pizzico di amaro dovuto all’alloro, mentre in seguito una lunga persistenza tendente al dolce pervade il cavo orale. Non avevo mai assaggiato un liquore all’alloro e devo sinceramente dire che è molto particolare, fresco, pungente, ben differente dalle altre tipologie di liquori fin qui da me bevuti. Fantastico è inoltre il colore, simile all'olio di oliva appena spremuto, un verde molto appariscente, luminoso !



Che dire, una piacevole scoperta, soprattutto molto soddisfacente perché l’ho eseguito con le mie mani, essendo anche molto semplice da eseguire. Direi che la parte più difficile è l’attesa, visto che comunque circa due mesi tra la preparazione, macerazione e filtraggio sono necessari per ottenere un buon prodotto…mentre la voglia di berlo è davvero tanta !

Vi consiglio anche a voi di eseguirlo, non ve ne pentirete…sarà un piacevole digestivo da offrire agli amici al termine di una bella cena in compagnia, oppure un piccolo sfizio da concedersi anche fuori pasto !

 Temo che questo sia solo l’inizio della mia “carriera” di produttore di liquori casalinghi…seguitemi sul blog, in quanto prossimamente ne troverete altri, magari diversi dai classici che più o meno alla fine tutti si cimentano a fare o che troviamo in commercio, ma di sicuro saranno piuttosto particolari (e spero soprattutto buoni) !

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