giovedì 5 giugno 2014

Cuvée 737 Jacquesson...

Grande bottiglia questo champagne della Maison Jacquesson !

Grand vin de Champagne Cuvée 737 Extra Brut
Annata: 2009
Uvaggio: 43% Chardonnay, 27% Pinot Noir, 30% Pinot Meunier
Titolo alcolometrico: 12%
Dégorgement: agosto 2013
Produttore: Jacquesson

Elegante nel suo astuccio bianco, riportante anche il numero 737 identificativo della cuvée, nel retro etichetta troviamo tante utili informazioni: sono state prodotte 239.456 bottiglie, 9.672 magnum e 350 jéroboam. Ottenuto con il 30% da vins de réserve, le uve che lo compongono provengono da Grands e Premiers Crus situati nella Vallée de la Marne e dalla Côte des Blancs, zone tra le più famose per la produzione di champagne. Il vino non subisce alcuna filtrazione, ed ha un dosaggio pari a 3,5 g/l, che pur rientrando come extra brut, in realtà lo avvicina molto a un pas dosé.


Cristallino nel bicchiere, con un colore giallo dorato tendente a una leggera ambratura, presenta un perlage fine e incessante, di gran carattere.
Al naso è una girandola di profumi incessanti: si apre con la freschezza di lime, cedro e pompelmo, per poi passare a note di frutta surmatura, dove spiccano prugna gialla e albicocca. Si procede con pastafrolla, burro fuso, canditi, lievito e pasta di mandorle, con un tocco di elegante mineralità che impreziosisce ulteriormente il bouquet aromatico.

In bocca l'attacco fresco e acido è notevole: dritto e filante, sorretto da una buona morbidezza e struttura, riporta a sentori citrici, minerali, per poi virare anche qui su frutta gialla. La chiusura è importante, lunga, da piccolo fuoriclasse, rendendo la beva piacevolissima.

Uno champagne che nel suo piccolo si dimostra grande, con spessore ed eleganza non indifferenti, che non lo farebbero sfigurare al cospetto di bottiglie anche ben più blasonate. Soprattutto con riferimento anche al rapporto qualità / prezzo, che nel suo caso è davvero intrigante.

La 737 ha degnamente accompagnato un saporito piatto composto di arrosticino di maiale e zucchine al forno. Entrambe le pietanze sono state preparate da Sabrina, che come al suo solito, si è superata ai fornelli.

L'arrosticino è stato fatto con carne magra di maiale, inserita su di un lungo stecco di legno, e ricoperta successivamente con fette di pancetta, è stato cotto per circa dieci minuti in padella con un filo d'olio. Croccante e saporito, è stato apprezzato da entrambi.

Ma il piatto forte della serata sono state le zucchine al forno. Tagliate a metà e in seguito in listarelle grossolane, sono state infarinate e poste sulla teglia da forno. Anche qui Sabrina ha cosparso un filo d'olio e le ha messe a cuocere in forno a una temperatura di 220° per circa 15 / 20 minuti.
Una volta ben dorate, sono state impiattate con l'arrosticino. Bene, non avevamo mai cucinato le zucchine in questo modo, ma devo dire che sono state davvero fantastiche: dolci, soffici e delicate, ci hanno regalato una cenetta semplice ma davvero sublime...la 737 ha poi fatto il resto !!!

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